smart home one

Apple punta sulla domotica

L’assistente vocale Siri di Apple ha un nuovo ruolo nei nuovi sistemi di casa intelligenti. A breve questo ruolo si amplietà ancora, con la prossima Wwdc di Apple che promette un arrivo in grande stile della Mela nell’ambito della domotica. Ma sono appena arrivati sul mercato i primi dispositivi compatibili con Homekit, l’infrastruttura digitale di Apple dedicata al controllo di dispositivi domestici, e da qualche giorno appena il rivale Google ha annunciato la sua piattaforma dedicata, Project Brillo. Google ha già acquisito Nest, l’azienda che produce il termostato smart più famoso del mondo e il suo rilevatore ambientale accessorio, ma anche questo sistema sta diventando una vera e propria piattaforma. I motori della domotica connessa insomma si sono avviati, ora inizia la gara dei big.

Homekit è la carta che Apple gioca per rendere la domotica un settore meno elitario di quanto sia finora. Un tentativo fatto da molti ma che proprio attraverso il controllo vocale con Siri (“Accendi la luce”, “Metti la temperatura a 24”, “Chiudi la porta a chiave”), potrebbe convincere i consumatori a entrare in questo mondo, portando il controllo della casa direttamente su iPhone e iPad.

L’idea di HomeKit è anche quella di mantenere l’ambiente domotico sicuro, al riparo da attacchi hacker. Per questo il sistema di certificazione passa da un livello protetto del sistema operativo, e la stessa sfida si porrà per gli altri grandi nomi che si avvicinano a questo mercato, Microsoft e Samsung. Ma per ora la sfida domotica a colpi di smartphone è tutta tra Cupertino e Mountain View: iOS e Android sapranno convivere o saranno separati in casa? Dopo la Google I/O e l’imminente WWDC, lo scenario potrà delinearsi meglio. Ma siamo appena all’inizio.

Fonte: Repubblica.it